In passato era molto meno comune soffrire di alti livelli di colesterolo nel sangue perchè ciò che mangiavano i nostri nonni e avi era assai diverso da ciò che oggi troviamo sulle nostre tavole.

Fino a qualche decennio fa ciò di cui ci si cibava era essenzialmente coltivato nel proprio orto o comprato al mercato locale, ottenuto grazie alla pesca in mare aperto o alle attività agricole e di allevamento del luogo.

Le tavole erano ricche di fibre, vitamine, antiossidanti e amidi complessi ricavati dalle patate, dalla pasta e dal riso. Vi era poca presenza di zuccheri e grassi saturi, i due veri responsabili dell'innalzamento del colesterolo.

Con l'avvento dell'industrializzazione e i progressi in campo alimentare, oggi in ogni supermercato l'80% dei cibi è ricco o di zuccheri o di grassi saturi o idrogenati che hanno una diretta correlazione con l'innalzamento del colesterolo nel sangue.

Peggiorando di gran lunga la nostra alimentazione, è peggiorato di gran lunga questo problema, che al momento affligge circa il 40% degli italiani.

La Monacolina K è infatti il prodotto del riso rosso che viene messo a fermentare con un fungo, il Monascus Purpureus, e la conseguenza è la produzione di questo fantastico principio nutraceutico. 

E' una potente sostanza naturale che viene spesso consigliata a chi ne ha bisogno, viste le sue proprietà benefiche. 

Sono molte le cause nel nostro mondo moderno che contribuiscono a sbilanciare i livelli di colesterolo nel sangue. 
Averli di molto sopra la norma può portare a aterosclerosi, trombi, infarti, ictus e angina pectoris, ovvero quando il corpo riceve un sangue povero di ossigeno.

Nei recenti studi fatti riguardo al colesterolo si sta scoprendo sempre di più come a volte il colesterolo alto sia una condizione per gran parte ereditaria. Si stima che circa la metà delle persone affette da ipercolesterolemia ce l'abbiano in buona parte perchè semplicemente anche i genitori o i nonni ce l'avevano.

In questo caso risulta più difficile far pendere l'ago della bilancia verso un valore totale basso. Ciò che dobbiamo fare in questi casi è migliorare il più possibile il rapporto tra parte buona (hdl) e parte cattiva (ldl).

E' estremamente naturale pensare che essendo il colesterolo un grasso, siano proprio i grassi i responsabili del suo innalzamento, ma ciò non è del tutto corretto.

Sicuramente l'eccesso di grassi saturi e idrogenati nell'alimentazione è direttamente collegato all'innalzamento dei valori di colesterolo, tuttavia questi non sono gli unici responsabili.
Si è visto negli anni come l'eccesso di gli zuccheri semplici, quelli contenuti in dolci, torte, pasticcini, brioches e via dicendo (glucosio e saccarosio su tutti) sia d'impatto notevolmente massiccio sul rapporto hdl/ldl. 

Per questo motivo solo in monacolase trovi l'estratto di gelso bianco, un ottimo principio attivo per il controllo della glicemia. Le sostanze contenute al suo interno ritardano l'assorbimento degli zuccheri, permettendo al corpo di mantenere la glicemia costante ed evitando situazioni di iperglicemia (troppi zuccheri nel sangue) che portano poi ad innalzamenti del colesterolo

Il corpo umano però è un sistema molto più complesso di quanto si pensi. 

Il colesterolo alto ha sia cause di natura ereditaria, sia alimentari. Può dipendere dai grassi, dagli zuccheri, dallo stile di vita, ma anche dalla funzionalità degli organi collegati alla sua produzione.
Usare un solo principio attivo di bassa qualità e in bassa concentrazione al 95% dei casi non basta.

Nel fegato avvengono oltre 5.000 reazioni al giorno, e alcune di essere sono collegate direttamente e indirettamente ai valori di colesterolo nel sangue. 

L'obiettivo che abbiamo è il colesterolo alto e in particolare i valori di ldl.