Spedizione Gratuita sopra i 49€ |⭐⭐⭐⭐⭐ 10.000+ Clienti Soddisfatti | Fatti in Farmacia

Stitichezza e nausea: quali sono le cause, i sintomi e i trattamenti La stitichezza si presenta quando c'è un ritardo nell'evacuazione delle feci. Le cause sono dovute principalmente ad alterazioni funzionali dell'intestino o, in casi più gravi, a malattie come il diabete e l'ipotiroidismo.

La stitichezza colpisce maggiormente nell'età adulta, con una percentuale più alta di donne che ne soffrono rispetto agli uomini. Essendo così comune ogni persona sviluppa dei sintomi diversi. Uno dei più scomodi è la nausea. Vediamo più nel dettaglio le cause della costipazione, i sintomi e i possibili trattamenti.

Nausea causata da stitichezza

Sensazioni di nausea nei periodi di stitichezza sono molto comuni. Purtroppo creano tanti disagi che vanno ad accumulare stress e cattivo umore, oltre che stanchezza fisica e vomito. Sono sintomi diffusi perchè la costipazione avviene proprio a livello intestinale, vicino allo stomaco, che può quindi rimanerne influenzato.

Blocco intestinale

L'ostruzione intestinale crea un blocco nell'intestino, che impedisce il normale passaggio di cibo digerito. Le cause possono essere feci passate solo in parte, infiammazioni o anche un accumulo di tessuto cicatriziale in quella zona, dopo un intervento chirurgico. Anche l'intestino attorcigliato, detto anche volvolo, causa costipazione.

IBD

Le malattie infiammatorie intestinali, dette IBD, causano infiammazione nel tratto gastrointestinale. Questo porta a diarrea, stipsi, evacuazione incompleta, mal di stomaco, nausea o feci sanguinolente.

IBS

Ci sono persone che invece hanno segnali più lievi, ma non per questo meno trascurabili. Gonfiore, crampi o mal di stomaco possono essere segnali da sindrome dell'intestino irritabile.

In questo caso viene colpito l'intestino crasso. I sintomi sono spesso fuorvianti, perciò è difficile identificarli subito come IBS. E' importante rivolgersi ad un medico se compaiono in modo continuativo.

Un medico può riuscire ad individuare cause a cui normalmente non si fa caso. Per esempio intolleranze alimentari o allergie, la crescita eccessiva di flora batterica intestinale, stress e ansie. Anche la genetica può fare la sua parte.

Diagnosi e trattamento

Il medico per prima cosa appurerà lo stile di vita condotto, per avere una visione a 360° di come trattiamo il corpo. Cosa si mangia, quanto ci si allena, quanto si beve, le medicine che si prendono, gravidanze etc.

Un buona alimentazione ed esercizio fisico giornaliero sono alla base della salute. Nel caso in cui si sospetti di sensibilità alimentari è meglio tenere fin da subito un diario alimentare. In secondo luogo il medico passerà a parlare dei movimenti intestinali giornalieri e della condizione delle feci.

E' importante essere onesti anche se l'argomento è scomodo da trattare. Quando la situazione sarà più chiara il medico procederà con una possibile diagnosi o la richiesta di esami medici nel caso in cui si sospetti qualcosa di più grave.

Se la nausea è associata alla costipazione, allora va trattata quest'ultima e non la nausea in sé. La medicina moderna offre diverse soluzioni, anche se i primi cambiamenti vanno fatti a livello personale:

  • bere più acqua
  • abbandonare cibi raffinati
  • abbondare di cibi ricchi di fibre, frutta e verdura
  • fare attività fisica ogni giorno
Se non dovessero bastare queste poche e semplici variazioni, si dovrà passare a medicinali specifici per IBS e IBD. Sempre sotto consiglio medico.

La nausea come effetto collaterale di medicinali

A proposito di medicinali per la costipazione, non si può non parlare dei lassativi. Nonostante vengano prescritti proprio per la loro capacità di alleviare la stitichezza, alle volte hanno l'esito contrario.

Per via dei diversi effetti collaterali, i lassativi, ma anche tutti i generi di medicinali, possono causare nausea, vomito, stanchezza, mal di stomaco, gonfiore e diarrea.

Nel caso si presenti uno di questi sintomi a seguito di una nuova prescrizione bisogna interrompere immediatamente l'assunzione del farmaco e rivolgersi al medico. Stesso discorso vale se si sviluppa costipazione dopo un nuovo trattamento.

Scritto da Alessandro Rivale 0 commento

Condividi

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *

I commenti vengono approvati prima di essere pubblicati

Appena aggiunto alla lista desideri
La mia lista desideri
Aggiungo al carrello
Vai al carrello
×
Welcome Newcomer