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Ti capita di avere attacchi di diarrea dopo aver mangiato? Questo è chiaramente un sintomo da colon irritabile. Vediamo insieme di cosa si tratta e, soprattutto, come lo si può contrastare.

Colon irritabile: che cos'è?

Si parla di colon irritabile quando il paziente alterna momenti e giorni di stipsi e diarrea.

Egli, infatti, potrebbe compiere più di tre volte al giorno evacuazioni legate alla diarrea, oppure meno di tre evacuazioni a settimana di stipsi.

Inoltre, altri sintomi legati alla sindrome dell'intestino irritabile potrebbero concretizzarsi in una difficile evacuazione.

Il paziente, infatti, potrebbe avere una sensazione d'urgenza o di evacuazione incompleta, potrebbe presentare dolore e gonfiore addominale.

Vari, quindi, sono i sintomi che possono manifestarsi, ma cosa scatena questo disturbo?

Esistono molti metodi naturali per alleviare questa condizione e combatterne i sintomi e le cause in modo efficace.

Non solo i cari, vecchi rimedi della nonna, ma integratori naturali dall’effetto comprovato per combattere la colite.

Questi prodotti racchiudono nelle loro formule tutto il meglio dei rimedi naturali, le caratteristiche delle erbe, piante, radici, ecc., che di solito aiutano a regolarizzare l’intestino.

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Quali sono le cause della sindrome dell'intestino irritabile?

Se molteplici sono i sintomi, in egual misura si identificano le cause. Inoltre, non è possibile individuare un fattore che scatena il disturbo, ma si possono riconoscere alcuni aspetti.

Si tratta di quelli che vengono definiti fattori cognitivi ed emotivi e fattori biologici. 

  • primi si concretizzano in quelli che sono gli stati d'animo da stress e ansia;
  • i secondi, invece, racchiudono tutto ciò che concerne qualcosa di più specifico.

Con la denominazione di Fattori Biologici, infatti, si parla di predisposizioni individuali, scompensi della flora batterica intestinale, sensibilità intestinale.

Dunque, soffrendo di questo disturbo, bisogna necessariamente prestare attenzione all'alimentazione.

Quali alimenti è importante eliminare se soffri di diarrea dopo mangiato?

Non tutti i soggetti soffrono di colon irritabile in egual misura e, per tale motivo, gli alimenti da evitare differiscono in base al grado di tollerabilità.

A seconda delle manifestazioni dell'intestino, il medico potrà indicare al paziente un'alimentazione mirata con l'obiettivo di controllare i sintomi della sindrome.

Il soggetto affetto da intestino irritabile, inoltre, potrebbe rivolgersi ad un esperto quale un nutrizionista per regolare, in maniera sana, l'assunzione di cibi contenenti fibre a seconda del proprio disturbo. In questo modo, con il tempo, egli potrà regolarsi in maniera autonoma, soprattutto se sopraggiungono disturbi più intensi.

In ogni caso, ci sono una serie di cibi che andrebbero eliminati a priori. Tra questi, sicuramente, ci sono i latticini e i dolcificanti. Lo zucchero è presente anche nella frutta e nella marmellata, e quindi anche questi alimenti vanno evitati.

Tra i frutti, in modo particolari, bisogna fare attenzione alle pesche, alle prugne, alle pere e all'uva. Anche la verdura gioca un ruolo fondamentale nei disturbi legati all'intestino irritabile, specie i cavoli, i carciofi, le cipolle, la rucola e i cetrioli.

Caffè, tè, alimenti fritti, alcool e bevande gassate non sono da prendere proprio in considerazione. Anche l'assunzione di cibi piccanti, legumi e cibi concentrati sono da eliminare.

Diarrea dopo mangiato cosa fare?

Per contrastare la sindrome, ci sono alcuni accorgimenti da seguire?

Certo. Un rimedio, sicuramente, è mangiare con calma e lentezza. I pasti sono momenti fondamentali della giornata e, per tale ragione, bisogna prendersi tutto il tempo necessario. Inoltre, per cercare di contrastare i sintomi dell'intestino irritabile è consigliabile consumare pasti light.

A seconda del grado di tollerabilità, come su detto, è importare aumentare o diminuire la quantità di fibre che si deve assumere. Da ridurre sensibilmente sono i tutti i tipi di latticini, cibi grassi e fritti e bevande gassate che fanno aumentare la produzione di gas intestinale.

Questo, chiaramente, andrebbe a nuocere gravemente il colon, già irritato.

Probiotici e fermenti lattici per diarrea dopo il pasto

Inoltre, il medico e/o il nutrizionista consiglieranno di associare ad un'alimentazione sana, controllata ed equilibrata l'assunzione di probiotici.

Con tale denominazione si è soliti indicare l'assunzione di batteri vitali, i quali hanno il compito di svolgere un'azione benefica e positiva per la microflora intestinale. Il loro scopo è quello di rafforzare la barriera del nostro intestino andando a combattere i microrganismi dannosi.

Scritto da Alessandro Rivale 0 commento

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