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Se avete disturbi intestinali, la soluzione può essere ricorrere ad una specifica dieta contro la diarrea. Ecco qualche consiglio per il vostro intestino.

La diarrea è uno dei disturbi intestinali più ricorrenti tra la popolazione ed è proprio per questo motivo che oggi vogliamo parlarvi della dieta contro la diarrea.

Prima di parlare nello specifico di quale sia la dieta più adatta a tale disturbo, abbiamo chiesto qualche informazione alla dottoressa Valeria Amoroso, specializzata in Nutrizione.

Diarrea cause

Le cause della diarrea dopo mangiato possono essere molteplici, ma spesso la soluzione è davvero a portata di mano.

Tra le cause principali  ritroviamo:

  • virus, contratti tramite influenza stagionale o dovuti al consumo di alimenti contaminati;
  • terapia antibiotica;
  • allergie o intolleranze alimentari;
  • disordini a carattere emotivo;
  • IBS, ossia la sindrome del colon irritabile;
  • altre patologie intestinali, come diverticoli, MICI, quindi morbo di Crohn e colite ulcerosa.

Esistono molti metodi naturali per alleviare questa condizione e combatterne i sintomi e le cause in modo efficace.

Non solo i cari, vecchi rimedi della nonna, ma integratori naturali dall’effetto comprovato per combattere la colite.

Questi prodotti racchiudono nelle loro formule tutto il meglio dei rimedi naturali, le caratteristiche delle erbe, piante, radici, ecc., che di solito aiutano a regolarizzare l’intestino.

Fra questi nuovi prodotti naturali prodigiosi andremo a osservare nel dettaglio Seilax e Probiofive Forte, entrambi marcati Agolab.

La novità di Probiofive Forte sta nella selezione degli antichi probiotici buoni coltivati a terra, ossia, provenienti da terre non contaminate.

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Terapia antibiotica contro la diarrea

In caso di terapia antibiotica, accade quasi sempre di avere problemi di diarrea, poiché i farmaci antivirali agiscono non solo sul microrganismo patogeno, ma anche sui microrganismi buoni presenti nell’organismo.

Ciò porta ad una conseguente alterazione del microbiota intestinale e, dunque, alla diarrea.

In questi casi, è sempre importante abbinare al farmaco antibiotico un buon probiotico, comunemente noti come fermenti lattici, già prima di iniziare la terapia antibiotica.

Influenza e contaminazione alimentare

Lo stesso discorso vale in caso di influenza e contaminazione alimentare, che porta all’insorgenza del sintomo.

In tutti i casi finora descritti, all’assunzione del probiotico va abbinata un’alimentazione che escluda le fibre nella fase acuta.

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Allergie e intolleranze alimentari

In caso di allergie o intolleranze alimentari, la strada è un po’ diversa: deve essere fatta un’accurata indagine per studiare la reale presenza del fattore scatenante. Ciò è possibile attraverso esami di laboratorio e il monitoraggio da parte di uno specialista di nutrizione e di un medico specialista. 

In seguito, sarà lo specialista in nutrizione a sottoporre il paziente ad un’adeguata dieta contro la diarrea, volta alla risoluzione del problema a monte e non solo alla riduzione della sintomatologia.

Disordini emotivi

I disordini emotivi possono essere causa di ipercinesi intestinale, ciò è dovuto ad una comunicazione “eccessiva” da parte del sistema nervoso verso la periferia e può tradursi in tachicardia e agitazione, fino a sfociare, in molti soggetti, in disordini gastrointestinali, quali gastrite, diarrea e stipsi e/o emicrania.

Sindrome del colon irritabile (IBS)

Sebbene sia un disordine funzionale e non organico, l’IBS vede un’alterata motilità intestinale, che può tradursi in:

  • diarrea, in caso di aumentata motilità intestinale;
  • stipsi, ossia ridotta motilità intestinale;
  • alternanza di stipsi e diarrea.

In questo caso, in seguito ad una prima diagnosi di IBS, sarà l’esperto in nutrizione a somministrare una dieto-terapia specifica per il soggetto, sulla base di un protocollo LowFODMAP.

In caso di diarrea, oltre ad essere eliminati tutti gli alimenti irritanti per l’intestino, viene ridotto l’apporto di fibre per ovviare all’eccessiva motilità intestinale, soprattutto nella fase acuta.

In seguito, verranno gradualmente reinseriti determinati alimenti esclusi in un primo momento, per testare lo stato intestinale del soggetto e la sua specifica tollerabilità. 

Anche in questo caso, è incluso il riequilibrio della flora batterica intestinale con un buon probiotico.

Si entrano in campo altre patologie, è necessaria l’integrazione della figure del medico con quelle dell’esperto in nutrizione, insieme ad una serie di indagini, che porteranno ad una terapia farmacologica e ad una specifica dieto-terapia.

Dieta contro la diarrea

Colazione

  • tè, 10 minuti in infusione;
  • n. 4 fette biscottate bianche.

Pranzo

  • 80 gr di riso bianco;
  • mezza patata;
  • 2 cucchiaini di olio evo;
  • 100 gr di petto di pollo.

Cena

  • Merluzzo/Sogliola;
  • 80 gr di pane bianco tostato;
  • 2 cucchiaini di olio evo.

Dopo qualche giorno, con il miglioramento dei sintomi, è possibile aggiungere carote, zucca e zucchine.

Dopodiché, sulla base della provenienza del sintomo, sarà possibile reintegrare gli alimenti volta per volta.

Ovviamente, i valori indicati sono riferibili al fabbisogno di un soggetto specifico, quindi i grammi devono essere variati in base al soggetto trattato.

Scritto da Alessandro Rivale 0 commento

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