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Antibiotici e fermenti lattici: conviene assumere i probiotici per combattere gli effetti collaterali dei farmaci antibiotici come Zimox e Augmentin? Benefici dei fermenti lattici durante una cura antibiotica.
La terapia antibiotica, utile per prevenire e curare le infezioni semplici o complesse causate dalla proliferazione di batteri nocivi, può avere effetti deleteri sul microbiota. Gli antibiotici, infatti, attaccano anche i microrganismi buoni che popolano l'intestino e che quotidianamente favoriscono le funzioni metaboliche, le reazioni enzimatiche, la sintesi di sostanze utili all’organismo, l'eliminazione di sostanze tossiche, la protezione e la stimolazione del sistema immunitario.

L'uso prolungato di questi farmaci comporta un'alterazione della flora batterica, fenomeno noto anche come disbiosi, accompagnata da diarrea, dolore addominale, crampi e meteorismo.

L'assunzione dei fermenti lattici, o probiotici, composti da Bifidus e Lactobacilli in numeri e ceppi differenti, ripristina l’integrità della barriera intestinale impedendo ai batteri "cattivi" di avere il sopravvento. Ma per un beneficio reale e duraturo, quando bisogna assumerli? Durante o dopo la terapia antibiotica?

Fermenti lattici Agolab da assumere prima di una cura antibiotica

ENZIMI DIGESTIVI COSA SONO E PERCHÉ USARLI?

Quando mangi, il cibo che ingerisci inizia già nella bocca, tramite gli enzimi nella saliva, ad essere parzialmente "scomposto" in pezzetti più piccoli e quindi più facili da digerire e assorbire.

Nel nostro corpo ci sono varie proteine che permettono al cibo di essere digerito, assorbito e metabolizzato nel modo corretto.

Alcune di queste proteine fondamentali sono gli enzimi digestivi.
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Gli effetti dannosi degli antibiotici

Gli antibiotici sono dei farmaci, di origine sintetica o naturale, capaci di inibire la moltiplicazione dei batteri nocivi. Il primo, la penicillina, venne scoperto da A. Fleming nel lontano 1928 e fu una vera rivoluzione per la medicina moderna e la farmacoterapia. Utilizzato su larga scala, curava efficacemente le infezioni batteriche durante il Secondo Conflitto Mondiale.

Gli antibiotici si suddividono in battericidi e batteriostatici. I primi svolgono un'azione diretta uccidendo i microrganismi patogeni; i secondi, invece, ne bloccano la proliferazione senza annientarli.

L'uso inappropriato di questi farmaci, tuttavia, può comportare degli effetti dannosi all'organismo. Il primo apparato ad essere compromesso è senza dubbio quello digestivo.
L'azione distruttiva del medicinale altera, infatti, la flora batterica intestinale comportando quella che in gergo viene definita disbiosi, causando forme più o meno gravi di disturbi gastrointestinali, stipsi oppure diarrea.

Gli antibiotici possono provocare anche reazioni allergiche, tossicità ad alto livello interessando reni o fegato, mentre un uso inappropriato potrebbe aumentare la resistenza dei batteri alla terapia con fenomeni di recidive dell’infezione.
-> Leggi anche "Gli antibiotici si assumono a stomaco pieno o vuoto"?

Fermenti lattici e antibiotici

Nonostante svolgano un'azione diametralmente opposta, i probiotici e gli antibiotici operano in sinergia per eliminare l'infezione. I fermenti lattici, da non confondere con i prebiotici, sono dei microrganismi il cui compito è ristabilire l’equilibrio della flora batterica intestinale, compromessa dalla terapia farmacologica.

Presenti in numerosi cibi come lo yogurt, il kefir, il miso e i crauti, i batteri buoni sono reperibili in farmacia sotto forma di bustine, compresse e in pratici flaconcini da bere. In effetti, la lavorazione e la conservazione degli alimenti riduce sensibilmente la quantità e la vitalità dei microrganismi vivi, motivo per cui spesso l'alimentazione non è sufficiente a garantirne il giusto apporto.

I fermenti lattici sono indispensabili per lo sviluppo fisiologico dell'organismo. Una flora batterica sana, infatti, è la prima difesa contro gli agenti patogeni: previene le allergie e le intolleranze alimentari, le sindromi infiammatorie intestinali ma anche le più comuni infezioni alle vie respiratorie e urinarie.

Il perfetto funzionamento della barriera naturale dell'intestino, composta da microrganismi buoni, impedisce a germi e batteri di riprodursi e di diffondersi in tutto il corpo.

I probiotici arrivano "vivi" nell'intestino e sostengono il sistema gastroenterico nella digestione e nell’assimilazione dei micro e macronutrienti, assunti tramite l'alimentazione quotidiana; prevengono problematiche tipiche di un processo digestivo non corretto e causate dall'irritazione della mucosa intestinale (come ad esempio il meteorismo o l'alitosi).

Quando assumere i fermenti lattici?

Definito il compito dei fermenti lattici, appare chiaro il motivo per cui è necessario associarli ad una terapia antibiotica. Tuttavia è lecito chiedersi quando bisogna assumerli: prima o dopo la cura?

Secondo la dottoressa Lucilla Ricottini, pediatra e docente Consulcesi Club, l'assunzione dei probiotici in concomitanza con gli antibiotici può aiutare a ridurre gli effetti indesiderati del farmaco (diarrea, stipsi, meteorismo, crampi intestinali), ma non di certo a riequilibrare la flora batterica. Ciò spiega il perché in tanti non riscontrano immediati benefici.

In base agli studi condotti dalla dottoressa Ricottini, risulta più proficuo assumere i fermenti lattici dopo la terapia antibiotica in modo da ristabilire l’equilibrio della flora intestinale. In tal senso è possibile proteggere la parete intestinale e modulare correttamente il sistema immunitario.

Consigli per proteggere l'intestino

Una possibile interazione tra antibiotici e alcuni cibi potrebbe comportare gastrite, acidità e dissenteria.
Per proteggere le pareti dello stomaco durante la terapia farmacologica è il caso di evitare l'assunzione di alcuni alimenti potenzialmente irritanti come il latte, i formaggi, il pompelmo e il suo succo, le verdure crude, le bibite gassate, gli alcolici, il caffè, il cioccolato, i pomodori, la frutta acida, le spezie piccanti, i lievitati e i chewing gum.

Potrebbe essere utile invece integrare alla dieta le banane in quanto astringenti ed efficaci contro l'acidità di stomaco, il carbone vegetale, lo yogurt parzialmente scremato perché più digeribile, il riso capace di bloccare episodi di dissenteria, le patate, le carote e i finocchi ideali contro l'acidità di stomaco, gli asparagi e il tè verde.
Scritto da Alessandro Rivale 0 commento

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